
IL GATTO E LA SUPERSTIZIONE
Se si incontrava un gatto, era un segno di disgrazie,liti e cambiamenti di tempo.Nel medioevo i gatti erano considerati gli animali delle streghe, da uccidere per scacciare il demonio e per tenere lontano le disgrazie, bruciare, gettare nel forno, oppure da murare negli edifici per prevenire eventuali danni.
Ai giorni nostri, invece, il gatto annuncia una visita e prevede il tempo, ma porta anche fortuna, oppure disgrazia.Per le visite esiste una casistica ben precisa: se l'animale si pulisce la parte anteriore del corpo arriverà un uomo; se si pulisce quella posteriore, invece una vecchia; se si lecca la coda, il visitatore non sarà una persona simpatica, ma se si lecca tutto il corpo, si gratta dietro l'orecchio e poi si passa la zampa sul naso, c'è da aspettarsi l'arrivo di un ospite gradito.
I versi di questi animali, specialmente al venerdì notte, preannunciano una lite. Alcune parti del suo corpo rendono invisibili o invunerabili, e la medicina popolare ne utilizza sterco, orina, pelle, cenere e altro contro molti tipi di malattie.
Se si incontrava un gatto, era un segno di disgrazie,liti e cambiamenti di tempo.Nel medioevo i gatti erano considerati gli animali delle streghe, da uccidere per scacciare il demonio e per tenere lontano le disgrazie, bruciare, gettare nel forno, oppure da murare negli edifici per prevenire eventuali danni.
Ai giorni nostri, invece, il gatto annuncia una visita e prevede il tempo, ma porta anche fortuna, oppure disgrazia.Per le visite esiste una casistica ben precisa: se l'animale si pulisce la parte anteriore del corpo arriverà un uomo; se si pulisce quella posteriore, invece una vecchia; se si lecca la coda, il visitatore non sarà una persona simpatica, ma se si lecca tutto il corpo, si gratta dietro l'orecchio e poi si passa la zampa sul naso, c'è da aspettarsi l'arrivo di un ospite gradito.
I versi di questi animali, specialmente al venerdì notte, preannunciano una lite. Alcune parti del suo corpo rendono invisibili o invunerabili, e la medicina popolare ne utilizza sterco, orina, pelle, cenere e altro contro molti tipi di malattie.
GATTO NERO Si diceva che, se attraversava la strada, porta sfortuna. Ma dall' incontro con un gatto nero ci si aspettava talvolta anche fortuna, purché fosse la prima cosa vista, al mattino o a Capodanno. I dolori articolari si potevano guarire frizionando col grasso riscaldato di un gatto nero. Chi tiene un gatto nero, si diceva, diventerà anche lui nero. Ma si diceva anche:
A casa tua tienti vicino, un gatto e un gallo di color corvino.
Di notte non si doveva picchiare un gatto nero con la mano destra, altrimenti tutto il braccio si sarebbe paralizzato. Per guarire, chi aveva la febbre doveva ingerire tre gocce di sangue tolte dall'orecchio di un gatto nero, oppure tormentarne uno finché giaceva morto stecchito.
A casa tua tienti vicino, un gatto e un gallo di color corvino.
Di notte non si doveva picchiare un gatto nero con la mano destra, altrimenti tutto il braccio si sarebbe paralizzato. Per guarire, chi aveva la febbre doveva ingerire tre gocce di sangue tolte dall'orecchio di un gatto nero, oppure tormentarne uno finché giaceva morto stecchito.
Strass85
2 commenti:
A mio parere tutte le superstizioni e le credenze nelle magie sono soggettive perchè c'è chi ci crede e chi invece dice che sono tutte delle buffonate.
Comunque leggendo l'articolo che tratta dei detti e delle superstioni sui gatti neri ho scoperto delle cose di cui non ero a conoscenze e che mi hanno lasciato veramente sbalordito, ad esempio tutte le diciture e le pratiche riguardanti i gatti neri.
Comunque tornando sul discorso delle magie e supertizioni chiunque può ammettere di non essere superstizioso e di non credere nella magia ma infondo infondo tutti abbiamo dei comportamenti o atteggiamenti che a noi sembrano normali invece sono delle superstizioni.
La superstizione e tutta una questione psicologica del quale non si riuscira mai a scoprire la sua natura.
Infine mi preme fare i complimenti a tutto il gruppo per il vostro blog, che è strutturato molto e il rapporto immagini testo è molto equilibrato.
Kris ‘85
hehehe.. sapete io ho avuto un gatto nero per sette anni a casa! e ogni volta quando camminava si accoccolava sulle mie gambe e non mi lasciava camminare, ora è morto e mi è sempre stata(marta era il nome)molto simpatica, rimproverava mia madre quando lei alzava la voce contro di me! percò è stata la mia piccola paladina. Non credo mi abbia portato sfortuna. Ora però, nonostante questa gattina, non riesco a non pensare alla possibile sfortuna che mi possa capitare nell'attreversare dopo un gatto nero!
forse è un atto inconscio, poi insomma tutti sanno di questa superstizione, è conosciuta tra giovani e anziani!!
Silvia Brun
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