29.1.07



IL GATTO E LA SUPERSTIZIONE
Se si incontrava un gatto, era un segno di disgrazie,liti e cambiamenti di tempo.Nel medioevo i gatti erano considerati gli animali delle streghe, da uccidere per scacciare il demonio e per tenere lontano le disgrazie, bruciare, gettare nel forno, oppure da murare negli edifici per prevenire eventuali danni.
Ai giorni nostri, invece, il gatto annuncia una visita e prevede il tempo, ma porta anche fortuna, oppure disgrazia.Per le visite esiste una casistica ben precisa: se l'animale si pulisce la parte anteriore del corpo arriverà un uomo; se si pulisce quella posteriore, invece una vecchia; se si lecca la coda, il visitatore non sarà una persona simpatica, ma se si lecca tutto il corpo, si gratta dietro l'orecchio e poi si passa la zampa sul naso, c'è da aspettarsi l'arrivo di un ospite gradito.
I versi di questi animali, specialmente al venerdì notte, preannunciano una lite. Alcune parti del suo corpo rendono invisibili o invunerabili, e la medicina popolare ne utilizza sterco, orina, pelle, cenere e altro contro molti tipi di malattie.
GATTO NERO Si diceva che, se attraversava la strada, porta sfortuna. Ma dall' incontro con un gatto nero ci si aspettava talvolta anche fortuna, purché fosse la prima cosa vista, al mattino o a Capodanno. I dolori articolari si potevano guarire frizionando col grasso riscaldato di un gatto nero. Chi tiene un gatto nero, si diceva, diventerà anche lui nero. Ma si diceva anche:
A casa tua tienti vicino, un gatto e un gallo di color corvino.
Di notte non si doveva picchiare un gatto nero con la mano destra, altrimenti tutto il braccio si sarebbe paralizzato. Per guarire, chi aveva la febbre doveva ingerire tre gocce di sangue tolte dall'orecchio di un gatto nero, oppure tormentarne uno finché giaceva morto stecchito.
Strass85

Tra le più comuni superstizioni, che viene rigorosamente rispettata da tutti, intellettuali e impiegati, ricchi e poveri, donne e uomini, è quella legata al sale: la saliera non va mai passata tenendola in aria, bensì posandola sul tavolo: ognuno poi la prenderà con la sua mano. Per quanto possa sembrare strano, all'origine di queste leggende ci sono sempre radici storiche e razionali. In questo caso il sale fin dall'antichità ha sempre avuto valenze simboliche: da una parte, nei Vangeli, indicava l'infusione della sapienza nei discepoli, dall'altra, da sempre, i re cospargevano di sale il terreno delle città conquistate, cosa che accadde anche in epoca romana quando Cartagine fu arata e cosparsa di sale.

Silvia89

23.1.07

Si sente molto spesso parlare di questo argomento in relazione al gioco d'azzardo in particolari a quei giochi rigurdanti il caso della roulette e della lotteria.
Anche in questo caso la cultura dei media (e non solo) non contrasta, ma anzi, coltiva la superstizione. Si può per esempio nominare il caso dei numeri "ritardatari" nel gioco del lotto, che vengono segnalati dai media con l'implicita indicazione che siano i numeri che hanno maggiore possibilità di venire estratti il che va contro la legge del calcolo delle probabilità. in casi del genere le credenze superstiziose vengono rivestite di credibilità attraverso il riferimento improprio a leggi specifiche.
Strass 89