26.2.07

Film
Titolo: Amori e incantesimi
Titolo originale: Pratical Magic
Nazione: Usa
Anno: 1998
Genere: Commedia
Durata: 100'
Regia: Griffin Dunne
Cast: Sandra Bullock, Nicole Kidman, Evan Rachel Wood, Dianne Wiest, Stockard Channing

Trama:Le donne della famiglia Owens sono delle deliziose streghe, ma una maledizione fa morire tutti gli uomini di cui si innamorano.



Titolo: Magia nel lago
Titolo Originale: Magic in the water
Nazione: Usa
Anno: 1994
Genere: Avventura
Durata: 88'
Regia: Rick Stevenson
Cast: Mark Harmon, Joshua Jackson, Harley Jane Kozak, Sarah Wayne, Willie Nark-Orn, Frank Salsedo, Morris Panych, Ben Cardinal, Adrien Dorval

Trama: Secondo una leggenda, in un lago del Canada del nord, vive un mostro chiamato Orky. Jack Black, psicologo e padre di due figli, scoprirà che non si tratta solo di una leggenda.



Titolo: Amityville Horror
Nazione: Usa
Anno: 1979
Genere: Horror
Durata: 117'
Regia: Stuart Rosemberg
Cast: James Brolin, Margot Kidder, Rod Steiger


Trama: Una famiglia prende possesso di una vecchia casa nella quale è avvenuta un'orribile strage. Per la gente del luogo, la causa è da ricercarsi nella possessione diabolica del giovane che ha massacrato la famiglia, ma per i nuovi inquilini si tratta solo di sciocche superstizioni. La tranquillità dura, comunque, assai poco perché numerosi segni fanno pensare che esista veramente un'entità malvagia pronta ad impadronirsi degli abitanti. Rumori, sangue e schifezza nera che escono dalle pareti, apparizioni ed incredibili infortuni avvengono, mentre il capo famiglia appare sempre più pervaso da un'ossessione malefica che lo spinge a maturare un insano attaccamento all'accetta di casa...



Titolo: Volver
Nazione: Spagna
Anno: 2006
Genere: Commedia
Durata: 120'
Regia: Pedro Almodovar
Cast: Penelope Cruz, Laola Dueñas, Blanca Portillo, Carmen Maura, Yohana Cobo, Chus Lampreave, Yolanda Ramos, Leandro Rivera, Antonio De La Torre, Natalia Roig, Concha Galán, Carlos García Cambero, Carlos Blanco, Isabel Ayucar, Eli Pranzo, Fany De Castro, Alfonsa Rosso, Elvira Cuadrupani, Pepa Aniorte, Neus Sanz, María Isabel Díaz.


Trama: Madrid. Raimunda (Penélope Cruz) è una gran lavoratrice, fanatica della pulizia, che sopravvive a un marito fannullone e alcolizzato e si prende cura della figlia adolescente. Sua sorella Sole (Lola Dueñas), invece, è separata dal marito e sbarca il lunario come parrucchiera abusiva. Le due donne sono orfane, hanno perso entrambi i genitori durante uno dei tanti incendi provocati dal "solano", il vento che devasta La Mancha, il loro paese d'origine e dove vive l'anziana zia Paula (Chus Lampreave) - sorella di Irene (Carmen Maura), la madre delle due donne - che da qualche tempo si comporta in modo insolito. Paula parla di Irene come se fosse viva, mentre è morta da anni, e nel quartiere giurano di aver visto il suo fantasma aggirarsi in casa di Paula. Quando il cuore di Paula smette di battere, incominciano ad accadere cose strane, qualcuno ritorna, qualcuno sparisce e la vita di Raimunda e le altre non sarà più la stessa...




Titolo: Baciati dalla sfortuna
Titolo originale: just my luck
Nazione: USA
Anno: 2006
Genere: commedia
Regia: Donald Petrie
Cast: Lindsay Lohan, Chris Pine, Samaire Armstrong, Carlos Ponce, Bree Turner.




Trama: La ragazza di New York fortunatissima è bella, ha un bel lavoro, una bella casa: trova un taxi subito quando lo vuole, l'ascensore per lei è sempre pronto, gratta e vince. Dall’altro lato invece abbiamo il ragazzo di New York sfortunato è bello, fa l'inserviente in un bowling, vive male: se esce comincia a diluviare, ha il colpo della strega, gli cadono i pantaloni, i piccioni lo sporcano, investe a piedi una che fa jogging e viene sospettato di volerla violentare, mette i piedi nelle pozzanghere. La storia che sembra ricalcata magari inconsapevolmente da una vecchia avventura a fumetti di Paperino e del suo fortunato cugino Gastone, è elementare. Una sera, a una festa in maschera, con un bacio ragazza e ragazzo si scambiano la sorte: lei viene licenziata, si rompe un tacco, si strappa il vestito, ha l'appartamento allagato; lui salva la vita a un produttore musicale che gli dà un ottimo posto e un appartamento, porta al successo una band di suoi amici. Eppure, nonostante la supersemplicità paradossale, la storia ansima, fatica a procedere appesantita da ulteriori luoghi comuni: le petulanti amiche di lei, il ricco nero.


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Libri
Titolo: Spiritualità e occulto. Dal Rinascimento all'età moderna
Autore: Gibbons Brian J.
Editore: Arkeios
Data di Pubblicazione: 2004
Pagine: 247
Bottom of Form 1
Descrizione
In questo volume l'autore si propone di riconsiderare la posizione marginale occupata fino ad oggi dalla spiritualità occulta rispetto alla storia intellettuale e culturale dell'Occidente, sottolineando come le tradizioni esoteriche abbiano contribuito in gran parte allo sviluppo di diversi settori della cultura europea dal Rinascimento in poi. Nelle sue pagine Gibbons dimostra l'esistenza persistente nella cultura occidentale di movimenti mistico-esoterici e quanto la loro presenza abbia influenzato la storia della medicina, della scienza, della filosofia, dei movimenti politici radicali, della letteratura fantastica e perfino della psicologia freudiana e junghiana.


Titolo: Il libro nero delle streghe. Storia, superstizione e mitologia attraverso i testi
Autore: Corvino Claudio

Editore: Newton & Compton
Data di Pubblicazione: 2004
Pagine: 238
Descrizione
Per secoli si è creduto che la stregoneria fosse un fenomeno storiografico unico, compatto e ben levigato, dove dei giudici, dai tratti quasi demoniaci, processavano e condannavano semplici donnette ignoranti. Per secoli ne abbiamo avuto una visione ricostruita sulle confessioni, mai ben comprese, di alcune donne che raccontavano di andare al sabba, fare orge e banchetti cannibalici, cospirare contro l'Europa cristiana... Da qualche decennio, da quando gli studi si sono fatti più accorti, grazie anche agli strumenti dell'antropologia e della storia delle religioni, si è cominciato a capire che le cose non stavano esattamente così.


Titolo: Il libro nero del Medioevo
Autore: Cortesi Paolo

Editore: Newton & Compton
Data di Pubblicazione: 2005
Pagine: 285

Descrizione
Dov'è molta luce, più profonda è l'ombra", scrisse Goethe. La luce del Medioevo risplende nella poesia di Dante e Petrarca, nella sublime simbologia delle cattedrali gotiche, nella tensione all'assoluto della filosofia. La parte oscura non fu meno intensa: basta pronunciare la parola Medioevo e tutti ricordano la caccia alle streghe e i riti di magia nera, l'astrologia demoniaca, le spietate persecuzioni contro gli eretici e le feroci pratiche penitenziali... Oltre a questo, il Medioevo presenta veri e propri enigmi che attendono ancora una soluzione: chi era Giovanna d'Arco? Perché si trovano iscrizioni runiche in America? Da dove viene e cos'è la Sindone? Chi ispirò a Cristoforo Colombo l'epica traversata con cui si chiuse l'Epoca di Mezzo?

Titolo: Misteri di Torino
Autore: Morena Poltronieri, Ernesto Fazioli
Editore: Hermatena Edizioni
Data di pubblicazione: 2003


L'unico libro sulla magia di Torino che raccoglie gli eventi più antichi, coniugando la storia col mistero, il sacro col profano. Il libro narra un'inedita passeggiata nelle radici dei misteri magici della città. Sono raccolte le memorie storiche che hanno reso Torino, la città del mistero. Dalle origini, alle grandi eresie. Dalle streghe, alle profezie. Dai misteri della natura, agli incantesimi delle vie cittadine.


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12.2.07


Il ferro di cavallo


Il ferro di cavallo è uno dei più comuni portafortuna. La tradizione dice che se un ferro di cavallo viene appeso su una porta con le estremità volte in alto, allora porteranno fortuna, ma se le estremità punteranno in basso, porteranno sfortuna. Tuttavia, le tradizioni differiscono sia su questo punto, che sul fatto se debbano essere nuovi o usati, trovati o acquistati, e se possano essere toccati. In alcune tradizioni, qualsiasi effetto benefico o dannoso può interessare solo il proprietario del ferro di cavallo, e non la persona che se lo appende sulla porta. Quindi, se un ferro viene rubato, o semplicemente trovato, sarà il proprietario, non la persona che l'ha trovato o rubato, a ricevere la buona o la cattiva sorte. Altre tradizioni richiedono che il ferro debba essere stato trovato per caso per essere efficace. La leggenda su questo comune portafortuna ma anche portafortuna, narra che un fabbro diventato arcivescovo di Canerbury inchiodò un ferro di cavallo allo zoccolo del diavolo mentre gli era stato chiesto di ferrare il suo cavallo. Il diavolo fu liberato solo dopo che ebbe promesso di non entrare mai più in un luogo protetto da un ferro di cavallo sulla porta.

Silvia 89

6.2.07


La Possessione


La più grave e terribile delle fascinazioni, quella che racchiudeva in sé il più alto grado malefico, era ritenuta l'ossessione o possessione. Secondo la credenza, l'ossessione traeva origine non dalla volontà umana ma da una mente maligna sovrumana. La stessa Chiesa, ammettendo la possibilità di invasamento di un individuo da parte di uno spirito del male, era solita delegare alcuni sacerdoti a compiere esorcismi sopra gli ossessi.
Da Mazda 3
Il Guaritore

Il guaritore racchiudeva in sé un po' del mago, un po' dei fattucchiere ed un po' dell'indovino. A lui si ricorreva nei casi più disperati, dopo che erano state tentate inutilmente tutte le altre strade. Ogni guaritore aveva una tecnica ed una ricetta proprie, che custodiva gelosamente e che riteneva infallibili e superiori a quelle di ogni altro collega. Alcuni guaritori esercitavano l’attività per soli fini di lucro, speculando sull'ignoranza e sulle disgrazie umane; altri erano invece essi stessi dei poveracci, degli illusi, degli invasati, che credevano di possedere per predestinazione poteri soprannaturali. Le case dei guaritori erano sempre affollate di ammalati, veri o presunti, che i parenti sottoponevano ad estenuatiti peregrinazioni, nella speranza di trovare qualcuno che desse loro del sollievo.
Da Silvia 89
Il Malocchio

Il malocchio ancora oggi è considerato il tipo di fascinazione più semplice ed il meno pernicioso. Esso sarebbe un influsso malefico che sprigiona dallo sguardo invidioso, a volte volontario di certe persone. Questa influenza maligna avrebbe il potere di produrre nella vittima ignara stati più o meno accentuati di cefalea, accompagnata da forme di spossatezza, disorientamento, sonnolenza, nausea, vomito, vertigini e confusione mentale. Quando nasce il sospetto che il mal di testa possa essere di origine magica, bisogna ricorrere all'opera della "rimediante", una sorta di fattucchiera specializzata nella risoluzione dei malocchi. La rimediante è in grado non solo di stabilire la natura del mal di testa, ma anche di liberare il paziente dalla fascinazione, nel caso ne sia affetto. I cerimoniali praticati al riguardo sono diversi. Uno di questi è basato sull'osservazione dell'olio versato in un piatto. La fattucchiera si fa il segno della croce, pronunziando la formula "In nome della Santissima Trinità"; poi traccia col pollice un piccolo segno di croce sulla fronte del paziente; successivamente, versate in un piatto contenente acqua sette gocce d'olio, recita nella sua mente uno scongiuro che rimane segreto. Se le gocce d'olio rimangono inalterate, trattasi di un comune mal di testa; se, invece, si spandono, ci si trova di fronte ad un inequivocabile caso di malocchio, dal quale la vittima riesce a liberarsi soltanto dopo che è stato versato per strada il contenuto del piatto. Quando il malocchio è resistente, il cerimoniale si ripete per tre volte consecutive. Se la "liberazione" non avviene, lo scongiuro è ripetuto dopo due ore da un'altra fattucchiera, e, nei casi di particolare resistenza, da una terza fattucchiera a distanza di altre due ore. Un altro scongiuro prevede che, oltre alle sette gocce di olio, siano versati nel piatto anche sette chicchi di grano: in presenza del malocchio si formerà sotto ogni chicco una bollicina d'olio.

Da Debby 89
La Fattura

La fattura era considerata un tipo di fascinazione ordita da specialisti in pratiche di stregoneria, su commissione di persone interessate a dominare la vittima. Spinto per lo più da motivi passionali (gelosia, amore, invidia, rancore, odio, ecc.), il committente si rivolgeva al fattucchiere consegnandogli qualche oggetto che era stato sottratto, con la complicità di persone compiacenti, alla vittima designata. Dopo aver ricevuto l'indicazione del fine cui doveva tendere la fattura (contraccambio d'amore o invocazione di morte o di malattia) ed intascato un lauto compenso, il fattucchiere dava inizio, in gran segreto ed al riparo da qualsiasi sguardo indiscreto, alla pratica stregonesca. Se la fattura riusciva, se ne vedevano subito i primi frutti; se invece non riusciva, bisognava ripetere il cerimoniale con più impegno e maggiore concentrazione, ricorrendo, in tal caso, a formule e materiali dotati di più alto potere magico. Chi era stato colpito da fattura, per liberarsene, non aveva altra scelta che sottoporsi al trattamento della controfattura, sottostando ad un cerimoniale. In genere, l'operatore malefico che tesseva le fatture non aveva poi, il potere di disfarle .
Da Strass89
La Divinazione
Complementare alla magia, era l'arte divinatoria. Per conoscere il proprio destino, per avere idee precise sul proprio futuro, per essere aiutata a risolvere i problemi di salute, per essere guidata negli affari, consigliata e protetta in amore, la gente preferiva consultare indovini e veggenti. Costoro erano soliti esercitare l'arte per passione, senza fini di lucro, e si sentivano felici quando potevano mettere a disposizione dei parenti, degli amici e dei conoscenti le capacità di cui si ritenevano dotati. Tra i veggenti più conosciuti vi sono l'astrologo ed il chiromante: il primo, dopo aver chiesto data ed ora di nascita all'interessato, indovinava il futuro, leggendo in un almanacco di astrologia volgarmente detto amm'narca; il secondo faceva le sue previsioni sull'avvenire osservando le linee della mano altrui. Le profezie enunciate dall'indovino lasciavano il segno nell'animo di chi ne era destinatario, il quale, per tutta la vita, continuava a rimuginarle, a vagliarle, ad analizzarle, cercando di coglierne il significato recondito ed i possibili nessi tra queste ed alcuni episodi sintomatici della propria esistenza.
da Mazda 3

5.2.07


Perché rompere uno specchio porta sfortuna?
Una delle più diffuse superstizioni dichiara che: rompere uno specchio porta sfortuna per 7 anni. Le spiegazioni di questa credenza sono due. Innanzitutto , la prima risale alla tradizione cinesi e orientale in generale, secondo la quale ogni luogo ove viene riflesso il corpo umano è sacro, misterioso e perciò pericoloso, poiché cattura assieme all’immagine, anche l’anima di colui che vi si riflette. Rompere uno specchio quindi significa distruggere anche parte dell’esistenza/spirito del riflesso; ergo, è funesto presagio. La seconda spiegazione risale all'antica Roma, quando si diffuse la credenza che rompere uno specchio portava sfortuna per motivi molto più prosaici. Gli specchi infatti costavano moltissimo a causa del primitivo strato d’oro, argento o rame puro (in seguito di piombo, stagno, mercurio, alluminio ecc ) che veniva spalmato come riflettente sulla base prima del posizionamento della lastra di vetro sopra. Romperne uno significava quindi sempre un’infausta “perdita“, ma soprattutto economica in quanto si sarebbero dovuti fare almeno 7 anni di sacrifici prima di riuscire a comprarne un altro.

da Debby89