6.2.07

La Fattura

La fattura era considerata un tipo di fascinazione ordita da specialisti in pratiche di stregoneria, su commissione di persone interessate a dominare la vittima. Spinto per lo più da motivi passionali (gelosia, amore, invidia, rancore, odio, ecc.), il committente si rivolgeva al fattucchiere consegnandogli qualche oggetto che era stato sottratto, con la complicità di persone compiacenti, alla vittima designata. Dopo aver ricevuto l'indicazione del fine cui doveva tendere la fattura (contraccambio d'amore o invocazione di morte o di malattia) ed intascato un lauto compenso, il fattucchiere dava inizio, in gran segreto ed al riparo da qualsiasi sguardo indiscreto, alla pratica stregonesca. Se la fattura riusciva, se ne vedevano subito i primi frutti; se invece non riusciva, bisognava ripetere il cerimoniale con più impegno e maggiore concentrazione, ricorrendo, in tal caso, a formule e materiali dotati di più alto potere magico. Chi era stato colpito da fattura, per liberarsene, non aveva altra scelta che sottoporsi al trattamento della controfattura, sottostando ad un cerimoniale. In genere, l'operatore malefico che tesseva le fatture non aveva poi, il potere di disfarle .
Da Strass89

1 commento:

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.