10.3.07

Amuleto

Per amuleto si intende un qualunque oggetto utilizzato per superstizione, credendolo un "difensore" da mali o pericoli o per propiziarsi la fortuna. L'etimologia della parola non è chiara. Potrebbe derivare dal latino allontanare, o dal greco "specie di focaccia" che si offriva sugli altari o sulle tombe per rendersi propizi gli dei e gli spiriti dei trapassati. Sinonimo di "amuleto" è anche la parola talismano, che deriva dall'arabo "figura magica" o "oroscopo", che gli arabi presero dal greco "cose consacrate", nome dato alle statue delle divinità pagane, che furono considerate come malefiche Gli amuleti includono: gemme o semplici pietre, statue, monete, illustrazioni, pendenti, anelli, piante, animali, ecc.; anche frasi pronunciate in alcune occasioni: per esempio vade retro Satana (dal latino, "va indietro, Satana"), per cacciare il diavolo o la cattiva sorte. I primi amuleti utilizzati dagli uomini primitivi - per lo più cacciatori - venivano ricavati da ossa, denti o corna di animali, e davano al possessore un senso di sicurezza e fiducia nel proprio destino. Gli amuleti variano a seconda del loro periodo storico e posto d'origine. Tuttavia, nei vari tipi di società, gli oggetti religiosi vengono comunemente utilizzati come amuleti, siano questi la figura di un dio o semplicemente alcuni simboli che rappresentano le divinità . Ogni segno zodiacale ha una gemma corrispondente che funge da amuleto, ma queste pietre variano secondo le differenti tradizioni. Secondo un'antica tradizione cinese se si cattura un grillo vivo e lo si tiene in una scatola di vimini questo attira la buona sorte .Sempre in Cina si possono spargere le monete sul pavimento per "attirare" il denaro. Profumi ed essenze come incenso, mirra, sono utilizzati allo scopo respingere il male. Le leggende popolari hanno spesso attribuito "poteri magici" a insoliti oggetti, come la placenta o il piede del coniglio; il possesso di questi oggetti rafforzava le abilità magiche dei loro proprietari. In Europa centrale la gente credeva che l'aglio o un crocifisso tenesse lontani i vampiri. Gli antichi egizi avevano molti amuleti che utilizzavano per occasioni e necessità differenti; spesso rappresentavano figura di un dio o una croce che rappresentava il simbolo della vita eterna. Anche la figura dello scarabeo, è diventata un comune amuleto, e anche nel mondo occidentale ha trovato molti "sostenitori". Dagli antichi Celti deriva la credenza che il trovare un quadrifoglio, sia segno di buona fortuna. Anche i coralli e il ferro di cavallo sono considerati dei portafortuna.Il buddismo ha un'antica tradizione di talismani. Nel secondo secolo dopo Cristo, i Greci hanno cominciato ad intagliare le immagini reali del Buddha che venivano vendute ai nativi dell'India. Un altro aspetto degli amuleti si collega con la demonologia e l'idolatria del demonio: l'uso della croce capovolta o del pentagramma invertito sono necessari per mettersi in comunicazione con i demoni.


Silvia 89

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