14.5.07

Animali (superstizione)

Nel modo esistono parecchie superstizioni legate ai numeri ( 13, 17 …), ai colori (viola, nero, bianco …) e anche agli animali. Spesso molti animali sono stati considerati portatori di sventura, e vennero pure cacciati dai paesi o stati interi:
Gatti: I gatti neri , all'epoca del Medioevo, vennero considerati come incarnazione del demonio,e successivamente diventarono simbolo di sfortuna. I turchi erano soliti a portare nelle loro navi dei gatti per mangiare eventuali topi, perciò avvistare un gatto, avrebbe significato l'arrivo dei pirati.
Cani: Secondo le superstizioni, sentire l'ululato del cane è un cattivo presagio. In tutt' Italia è famoso il proverbio Can che abbaia non morde', che deriva da una superstizione che afferma appunto che un cane che abbaia è semplicemente innocuo.
Civette: Gli animali notturni come ad esempio le civette, che per il loro verso, sono stati associati ai lamenti delle anime dei morti. Questa similitudine compare nella poesia di Giovanni Pascoli, intitolata l'assiuolo dove il suo verso, prende il simbolo di solitudine e di morte.
Cuculo: Se si sente il verso del cuculo, è un simbolo di sfortuna, l'unico rimedio è portarsi addosso le cose che si hanno nei piedi per un po’ di tempo.
Nagaja

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Un altro animale che una volta si pensava portasse male è l'upupa perquesto anche chiamato " uccello del malagurio". Presente come segno di sventura nei Sepolcri di Ugo Foscolo.
Monica

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny